- Collaudo
- Gancio da traino
- GPL
- Installazione GPL
- Revisione
- Sostituzione GPL
- Sostituzione GPL - per LandingPage
In caso di mancato superamento della revisione auto possono verificarsi tre ipotesi:
- Ripetere la revisione: l’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese (anche presso la stessa Torino Auto GPL) e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
- Sospensione dalla circolazione e ripetizione della revisione: le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo, in questo caso possiamo aiutarti noi con l’assistenza per tutte le riparazioni necessarie. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
- Sospensione interna: se durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.
Per effettuare la revisione auto si può scegliere di recarsi presso i centri revisione e le officine autorizzate da parte del Ministero dei Trasporti, presso un’agenzia ACI oppure presso la Motorizzazione Civile dell’area di competenza.
Torino Auto GPL fa parte delle officine autorizzate presso le quali si può richiedere la revisione del proprio veicolo.
Benchè la revisione del serbatoio GPL non sia necessaria, rimane comunque l’obbligo della revisione completa del proprio veicolo.
La revisione auto ha scadenze diverse. Chi acquista un’auto nuova da un concessionario sarà obbligato ad effettuare la revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, mentre successivamente a questo periodo la revisione auto dovrà essere effettuata ad intervalli di due anni.
No, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 37 del relativo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del febbraio 2021, non è più necessario far collaudare dalla Motorizzazione Civile i ganci di traino, i serbatoi Gpl e altre modifiche.
Il collaudo verrà svolto direttamente presso l’officina, purchè, come Torino Auto GPL, sia autorizzata dalla Motorizzazione. Sarà quindi sufficiente la dichiarazione scritta dell’officina esecutrice dei lavori, che dev’essere comunque trasmessa in Motorizzazione (a cura del proprietario del veicolo) per l’aggiornamento del libretto di circolazione.
Essendo il gancio di traino un corpo sporgente, estraneo all’auto, e potendo costituire un pericolo in caso di urto, è doveroso informare per tempo la propria compagnia assicurativa dell’installazione di questo dispositivo nella propria vettura, dal momento che alcune polizze assicurative prevedono clausole differenti in questo caso. Il gancio di traino rientra, infatti, nella stessa categoria di assicurazione che copre il rimorchio: ragion per cui sarà necessario fare un’estensione o un’integrazione della polizza.
Assolutamente sì, successivamente al collaudo dell’officina, per presentare domanda di omologazione del gancio di traino presso la Motorizzazione Civile occorre premunirsi dei seguenti documenti:
- Modello TT2119, facilmente scaricabile dal sito dell’ente.
- Dichiarazione di montaggio, prodotta dall’installatore abilitato
- Documento della casa di produzione del gancio, attestante che il dispositivo è stato prodotto nel rispetto dei canoni vigenti.
- Copia della carta di circolazione.
- Ricevuta degli avvenuti versamenti di 25€ alla motorizzazione e di 14,62€ come imposta di bollo.
Ma facendolo con noi, tutta la burocrazia e le pratiche per il montaggio del gancio traino saranno incluse nel prezzo! Nessun grattacapo!
L’installazione del gancio di traino è un’operazione delicata che non può essere condotta da soli nel garage di casa propria. In base alla normativa contenuta nell’articolo 78 del Codice della Strada, occorre affidare il lavoro nelle mani di un tecnico specializzato in possesso di un relativo attestato nazionale, che lo abiliti a svolgere questo incarico.
Torino Auto GPL è un ente autorizzato dalla Motorizzazione Civile ad operare questa installazione.
I ganci traino si suddividono volta in due categorie:
I ganci traino mobili hanno il grosso vantaggio di poter essere smontati con facilità, una volta assolto il loro compito: ragione per cui il loro prezzo risulta essere un po’ più alto.
I ganci da traino fissi, invece, rimangono sempre attaccati al veicolo e consentendo di agevolare l’attacco del carico qualora avvenisse con un’alta frequenza.
Lo scopo primario del gancio di traino è quello di rendere possibile il traino di diversi tipi di carichi quali: rimorchi, roulotte, carrelli porta barca, cabine per animali di grossa taglia.
Dipende dal tipo di impianto e dall’organizzazione dell’officina che si occupa della conversione. Di solito, per installare un impianto a GPL per auto sono sufficienti un paio di giorni.
Il costo di un litro di GPL è in media inferiore a quello della benzina di oltre il 50%.
Un impianto a GPL per auto emette nell’atmosfera il 10% in meno di anidride carbonica; la totale assenza nei gas di zolfo e piombo è accompagnata da una notevole riduzione di ossido di carbonio, idrocarburi e azoto. L’emissione del particolato è inoltre ridotta dell’80%.
Un impianto a gas, non è assolutamente pericoloso.
Tutti i componenti sono progettati per sopportare sollecitazioni superiori a quelle a cui saranno sottoposti una volta montati.
In caso d’incidente la sicurezza è garantita dalla robustezza delle bombole, dalle caratteristiche dei tubi e dai sistemi di fissaggio del serbatoio.
Per garantire una sicurezza ottimale è comunque obbligatorio cambiare la bombola del GPL ogni 10 anni.
Assolutamente no.
In Italia esisono circa 2.000 punti di rifornimento ben segnalati e soprattutto lungo le autostrade. I punti di rifornimenti GPL sono comunque in aumento ed attualmente superano le 2500 unità.
Per questa risposta fare riferimento ad ecogas.com
I serbatoi GPL sono regolamentati dalla normativa ECE/ONU 67/01 che prevede particolari dispositivi di sicurezza per ogni situazione (incendio, incidente, ecc.).
La mancata sostituzione della bombola GPL ti rende punibile per legge. La sanzione consiste in una multa fino a 594 euro a cui può seguire il fermo del veicolo o il ritiro della carta di circolazione.
Inoltre, in caso di incidenti collegabili al malfunzionamento di una bombola scaduta, sarai a carico dei danni causati dalla tua mancanza più eventuali sanzioni aggiuntive per negligenza
No, non è possibile circolare con la bombola scaduta collegata all’impianto GPL anche se non la si sta utilizzando.
No, ogni bombola da installare deve essere omologata secondo i regolamenti della normativa ECE/ONU 67/01. Le officine che vogliono operare questi interventi devono quindi essere registrate in un apposito elenco approvato dalla Motorizzazione Civile.
Il serbatoio del GPL deve essere sostituito ogni dieci anni:
- dalla data dall’immatricolazione della vettura se questa possiede ancora il serbatoio del GPL dall’origine;
- dalla data dell’ultimo collaudo dell’impianto GPL nel caso di installazione o sostituzione successiva.
Nota: In termine per questi serbatoi fa riferimento al giorno esatto della scadenza senza proroga a fine mese.
Le sostituzioni alla bombola successive alla data di immatricolazione vengono riportate sulla carta di circolazione tramite un talloncino adesivo. Questo viene posto da parte dell’ente che certifica il collaudo, sia esso la Motorizzazione Civile oppure un’autofficina autorizzata.
I serbatoi per il GPL non devono essere revisionati.
Vengono collaudati durante l’installazione e dopo dieci anni devono essere sostituiti.
Ricordiamo comunque che il veicolo su cui è installato il serbatoio a GPL dovrà effettuare le solite revisioni come da normative vigenti.
In generale, con un serbatoio a GPL, si risparmia fino al 57% rispetto ad una vettura a benzina mentre se si confronta il dato con un veicolo alimentato a diesel, il risparmio è attorno al 46% e questo se consideriamo solo il costo del carburante.
Le auto alimentate Gpl hanno infatti anche una riduzione del 75% sul pagamento del bollo auto: questa disposizione è comune a tutte le regioni che poi possono prevederne anche l’esenzione totale.
La sigla GPL significa Gas di Petrolio Liquefatto, è un sottoprodotto della raffinazione del petrolio greggio che a temperatura e a pressione ambiente è allo stato gassoso.
Il GPL impiegato in autotrazione è una miscela di gas propano e butano le cui caratteristiche chimiche e fisiche conferiscono alle auto buone prestazioni in termini di potenza, elasticità e funzionamento del motore.
I prodotti della sua combustione sono ossidi di carbonio e di azoto ed idrocarburi incombusti in quantità inferiore di benzina e gasolio, mentre non si hanno idrocarburi aromatici, anidride solforosa e particolato riducendo parecchio l’inquinamento ambientale.